[Varietà]
Sotto un baldacchino di rami
dorme un vagabondo
ché senzatetto dice di non voler essere chiamato
ché il suo tetto sono cielo e stelle, dice
e qualche gabbiano e airone, dice
e qualche aereo e satellite, dice
e qualche Dea e Dio, dice.
Preferisce possedere almeno il verbo vagare
e pensare che di –bondo abbiano sbagliato la prima lettera
ché vagamondo suona molto meglio
ché magari non sarà troppo originale
ma gli piace che faccia rima con tondo
mentre finisce la bottiglia e ne guarda il fondo
e distorto ricambia il suo sguardo il mondo.