[The One]
Ho una X rossa sulla mano sinistra, più precisamente nell’incavo tra il pollice e l’indice, me l’hai disegnata tu ieri sera; mentre mi passavi la penna sulla pelle sorridevi e avevi gli occhi di una bambina. Una volta terminata hai ammirato la tua opera su tela umana con uno sguardo soddisfatto e hai emesso un suono strano, a metà tra una risata e un urletto.
Tu forse non lo sai ma io amo quel verso sciocco che fai quando sei felice, quando fai qualcosa di buffo per prendermi in giro o per attirare la mia attenzione con un dispetto. Mi fa stare bene quello starnazzo infantile che si prende gioco della serietà degli altri, che fa a stilettate con i timpani e che tanto contrasta con la morbidezza delle tue guance.
Questa X rossa, intanto, pare non voler venir via, resiste alla prima e alla seconda passata di sapone, decido allora di premiare la sua ostinazione lasciandola al suo posto ancora un po’. La terrò oggi, forse anche domani, così, mentre lavoro e ti aspetto, guardandola potrò sorridere ripensando al tuo schiamazzo che mi rende felice.