[Varietà]
Una luna pensosa stasera, sfocata nel suo riflettere, fuma e sbuffa mentre cerca una risposta a una domanda sconosciuta.
Sotto questa luna di Rodin vaga un volto assonnato senza arte né carte, alza lo sguardo verso Marte e fantastica su chi resta e su chi parte.
Domande senza punti interrogativi salgono in cielo e si mettono in fila dietro tutte le questioni in attesa di essere risolte e svincolate. Buio di rebus lasciati in bianco, consegnati alla cattedra in una bella brutta, nella speranza di una sufficienza grattugiata da una crosta. Nero di vicoli ciechi che si mangiano la coda, si avvinghiano affamati, ululano alla padrona reclamando un osso di luce da sbranare.
Gira le spalle la luna e si incammina senza curarsi di niente, dilaniata dalle sue domande, ossessionata dalle loro risposte.