[Flussi]
Scrivere; non più attendendo il gong mentale per cominciare, ma ricercando regolarità e cadenza, rispettando ritmi e affidandosi a un’armonia che sia solo personale.
Leggere; dedicando ogni cellula al testo, paraocchi cartaceo che esclude allo sguardo il resto del mondo, solo per la durata di qualche riga.
Camminare; alla ricerca della sincronia tra il passo e il pendolo interiore, nella coerenza dell’oscillazione universale, anche se per un secondo appena.
La bellezza; quella racchiusa nelle piccole cose che può essere vista e percepita, quella che senza sbracciarsi mi ricorda della sua esistenza e che io, in fondo, valgo nulla di fronte a lei.