[Flussi]
In cielo c’è un tempo che non esiste, un limbo grigio senza identità, senza occhi né bocca, non vede e non parla. I colori del mondo vivacchiano e attendono un motivo, un motivetto, una nota qualsiasi che vibri appena, un refolo di musica che tocchi il tasto di accensione di una vita in standby.
Sospeso su un filo per i panni mi asciugo lentamente, in balìa dell’assenza di vento che ora proprio non ce la fa, ora proprio non ha le forze per tirarmi su.
Appeso, con la testa ciondoloni e il non-sorriso di un clown, attendo e spero, mangio pietre e sputo silenzi.