[Flussi]
Inizio un periodo, parto da un qualcosa di casuale, tiro avanti qualche riga poi schiaccio forte la penna contro il foglio, spiaccico la mina sulla carta e la muovo come se fosse in preda a un raptus di follia.
Insensatezza senza meta. Fastidio autoindotto e improvvisa deflagrazione rabbiosa.
Siamo tutti così? Stronzetti boriosi, insicuri e presuntuosi non tanto segretamente desiderosi di successo e riconoscimenti?
E sto scrivendo tutto questo solo per sentirmi che no, che sono momenti come tanti, che passano e vanno?
Farei prima a dirmelo da solo senza occupare spazi fisici o virtuali, con la pretesa che a qualcuno importi.
Autocommiserazione, arroganza ed egoismo. Ghiaccio tritato e uno schizzo di scorza d’arancia. Servire freddo e poi spaccare il bicchiere per terra.
Cin.