[Varietà]
– Siamo alla resa dei conti!
Dice il ghigno d’un nano
suonando un gong d’argento
rinchiuso nella mia testa.
– Non hai nulla di pronto!
Sentenzia il polpastrello del nano
puntato al centro della mia fronte
mentre un tribunale inesistente giudica.
– Che poi, diciamocelo, a chi vuoi che importi?
Schernisce l’angolo della bocca del nano
contando sulle dita di una mano monca
la folla che non c’è.
– Cambia le regole, chi vuoi che se ne accorga?
Sussurra l’alito caldo del nano
facendosi vicino al mio orecchio
tanto da sentire i canti degli ubriachi.
– Fottitene, non succederà nulla di grave.
Suggerisce il sopracciglio del nano
mentre si volta e mi dà le spalle
e io non so che farmene.
Prendo fiato e guardo giù
la punta dei piedi sembra lontana
sorrido a me stesso e gli rispondo
– Suca.