[Varietà]
Con un po’ di fortuna potreste sorprenderli guardando le finestre nei momenti limite della giornata.
È nello scorcio di un oblò, nel lembo tra il vetro e il tergicristallo che si può sperare di vedere certe sfumature di colore.
L’alba e il tramonto.
Sono i momenti che si mischiano, gli attimi che si concedono un ballo, come in questa piccola fiaba.
– Buongiorno Fine della Notte, mi concedete questa danza?
– Buonanotte Inizio del Giorno… ardito, come vostro solito…
– È la vista di voi che mi fa accende mia cara. Sola, schiarita e bella come non mai.
– Ma che dite… il mio momento più intenso è ormai lontano. La mia bellezza è un ricordo come l’oscurità che porto dentro.
– La vostra oscurità, così lontana dal mio cuore, è ciò che permette di conoscermi come niente e nessuno potrà mai fare.
– Siete il solito poeta adulatore. Sapete ancora condurre?
– Seguite me, mia cara
Si diedero un bacio – perché era giusto – poi fecero l’amore – perché era tempo.