[Flussi]
Quando infine mi metto a letto non ho più voglia di dormire.
Sarà la corsa in macchina con una canzone giusta a tutto volume, o il freddo preso nel tragitto tra il parcheggio e il portone di casa. O forse la sensazione della tua pelle ch’è rimasta tra le dita, l’immagine del tuo sedere che scivola davanti a miei occhi mentre facciamo la lotta nudi.
Saranno le tue parole sul futuro, sulla giornata di merda, sugli impegni non programmati di domani.
Sarà il cioccolato o il liquore ai mirtilli.
Magari è colpa del caffè di mezzanotte, anche se a me il caffè mica fa effetto.
Invece forse è l’influenza dei cattivi pensieri, delle preoccupazioni fioche, delle paure saltellanti.
Sarà colpa e merito del nostro sesso, semplice e tsunamico, che spreme orgasmi lancinanti.
Sarà colpa di tutto e di niente, sta di fatto che quando infine mi metto a letto non ho più voglia di dormire.
Allora prendo il quaderno sul comodino, la penna incastrata nella copertina e inizio a scrivere.