Vecchie parole

[Flussi]

“Ho una musica in testa e una strana felicità nel cuore.

Forse è il tempo che si fa beffe di me.”

Ritrovo vecchie parole, in vecchi quaderni, che richiamano vecchie sensazioni sciapite nel corso degli anni.

Come si affrontano gli appunti di una vita passata?

Si conservano?

Si lasciano andare?

Si riformulano usando il vocabolario del presente?

Cosa si merita la versione passata di noi stessi?

Sfilza di domande rivolte a chi legge, rivolte a se stessi, rivolte a chiunque abbia qualcosa da dire.

D’altronde siamo il mondo social.

O no?

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