[Varietà]
Esistono periodi fatti di virgole e congiunzioni, calibrate, sospirate, regolari come il respiro di una ragazza che dorme e sogna onde e culle.
Ci sono poi periodi fatti di punti. Punti a capo.
Grossi. Neri. Pesanti.
Frastagliati come il Memoriale per gli Ebrei assassinati d’Europa a Berlino.
Viviamo infine periodi senza punteggiatura incerti e frenetici come un paesaggio indistinguibile visto dal finestrino di un treno lanciato a massima velocità.
Io, se posso, scelgo l’inusuale, desueto punto e virgola; una pausa lunga, uno sguardo al mare e un discorso che continua.