[Varietà]
Pausa e storia.
Tutti sorridenti, mi raccomando, sfoggiamo denti di nylon per far contente le fronti spaziose, ariose, che ci fissano come se fossimo i personaggi di un videogioco in procinto di passare di livello.
Annuiamo diverti e fingiamo d’essere affetti dal morbo di Alzheimer, non perdiamoci neanche una pellicina dei quattro aneddoti riproposti con gli stessi cambi di tonalità.
Godiamoci la novità: un’abbondanza di volgarità nauseabonda, servita solo per riempire il nulla, per riempire le pance.
E come diceva Rockefeller.
Qui si allenano gli dei.
Ve lo giuro su mio figlio.
Questa volta sono in imbarazzo.
Questa volta ho il vomito.