[The One]
Un’ora e mezza o poco più, il tempo di un film nemmeno troppo lungo.
Una ragazzo, una ragazza, una lingua estranea a fare da tramite.
Di sfondo Firenze nell’ora del tramonto, nell’ora dello spritz.
Camminano per vie decorate di grandi bellezze, non ne guardano nemmeno una.
Parlano e vagano, senza sapere dove sono diretti, guidati dall’urgenza di stare insieme.
Poi tutto si ferma.
Gli occhi di lei si abbassano; quando si rialzano hanno cambiato luce, si sono caricati di una dose extra di zucchero e rossore.
Lui riceve uno scappellotto da un diffuso formicolio cutaneo che anestetizza la lingua.
Si ritrovano mano nella mano, si fermano a baciarsi ogni 57 metri; di più non resistono, apnea di ossigeno e labbra, lingua e fiato per poter continuare a camminare.
“I didn’t expect that” dice lei. Lui la bacia. Respirano.
Il sipario, per favore, lasciatelo dov’è. Un’altra bobina, presto!
Tu credi nel Destino? O è solamente il Caso ben vestito?