[Varietà]
Sul ciglio d’un orrido dondolano un paio d’occhi, si sporgono verso il buio, poi si tirano indietro.
Le sfumature d’un burrone cangiano di sguardo in sguardo, di pennellata in pennellata.
Una paura a setole dure stenderà colori rigidi, farà tremare muri e sciogliere gelati.
Un rimpianto a punta arrotondata ungerà lo sfondo con gocce lucide, accenderà lampioni irreali.
Una delusione dal pelo sintetico lascerà solchi carmini, incendierà felci secche e parole amare.
Una tristezza a rullo largo coprirà vuoti e singhiozzi, bagnerà federe e fogli bianchi.
Una rabbia dal manico di metallo gratterà il centro della tela, esploderà urla belluine nel silenzio.
Sul ciglio d’un orrido dondolano un paio d’occhi, si sporgono verso il buio, poi si lanciano nel vuoto e lo colorano.